Con l’interpello n.267 del 03 novembre 2025 l’Agenzia delle entrate ammette l’emissione di una nota di variazione in diminuzione dell’IVA per il credito non ammesso al passivo della liquidazione giudiziale in quanto già falcidiato in occasione del precedente concordato preventivo rimasto inadempiuto. Come recita la giurisprudenza unionale, l’esclusione dal riparto concretizza la definitiva irrecuperabilità del credito che, pertanto, legittima il recupero dell’IVA a seguito del mancato pagamento dal corrispettivo da parte del debitore.
