L’Agenzia delle entrate, con la risposta all’interpello n.270 del 23 ottobre 2025 tratta il tema del rimborso chilometrico per i lavoratori autonomi, dopo l’entrata in vigore delle modifiche introdotte dal decreto legislativo n.192/2024 al regime fiscale applicabile a detti rimborsi. Si legge: il rimborso chilometrico, pur concordato e calcolato secondo parametri oggettivi, se non sufficientemente analitico e documentato, concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo e deve essere assoggettato alla ritenuta alla fonte prevista dalla normativa vigente. L’Agenzia chiarisce che l’analiticità dell’addebito non può basarsi semplicemente nell’indicazione forfettaria dei chilometri percorsi e tariffa pattuita. È necessario che le spese siano documentate in modo preciso e siano riferibili all’attività svolta.
