L’Agenzia delle entrate, in risposta all’interpello n.56/2025 riguardante la deducibilità degli interessi pagati da un libero professionista in occasione del ravvedimento speciale 2018-2022, ha chiarito che non sono deducibili dal reddito sia con le norme previgenti che con le attuali a seguito delle modifiche intervenute con il Dlgs n.192/2024. Questi interessi hanno natura moratoria, non compensativa, in quanto originati da un inadempimento del contribuente e pertanto, con un trattamento fiscale accessorio all’importo principale volto a regolarizzare l’Irpef, Inoltre, non sono inerenti, perché collegati alle imposte e non alla produzione del reddito.