I nuovi bonus assunzioni non sono dei contributi ma una riduzione delle tasse. Come funziona? Il costo del lavoro del neoassunto, comprendente la retribuzione, gli oneri sociali, contributi e premi, il TFR e gli altri costi accessori, viene maggiorato (ai fini fiscali) del 20% fino al 30% se si tratta di soggetti svantaggiati (ad esempio gli ex percettori di reddito di cittadinanza che non hanno avuto accesso all’assegno d’inclusione). Questo costo, denominato figurativo è deducibile dal reddito ai fini Irpef o Ires e l’aliquota marginale di tassazione quantifica il risparmio di tasse, cioè il premio riconosciuto al datore di lavoro per la nuova assunzione.