REDDITO DI CITTADINANZA: LE NORME PENALI AL VAGLIO DELLA CASSAZIONE

6 Luglio 2022 di Amministratore

Introdotto dal D.L. n.04/2019, convertito con modificazioni dalla Legge n.26/2019, il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva che nasce con l’obiettivo di sostenere i cittadini in difficoltà economica e contrastare la povertà. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento del 05 luglio 2022 dal titolo “Reddito di cittadinanza, la disciplina penale al vaglio della Cassazione”, illustra il quadro normativo relativo al sussidio, i beneficiari e la documentazione da allegare all’istanza, focalizzandosi, in particolare, sulle figure delittuose (commissive e omissive, di condotta e di pericolo), previste dall’articolo 07 del citato decreto (commi 1 e 2), che sono state sottoposte al vaglio della Corte di Cassazione. La prima fattispecie criminosa (comma 1) punisce chi rende o usa dichiarazioni o documenti falsi per ottenere indebitamente il sussidio; la seconda (comma 2) sanziona il soggetto che omette di comunicare le variazioni del proprio reddito o patrimonio mobiliare/immobiliare e altre informazioni rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.