UNA SOCIETA’ DI CAPITALI NON PUO’ DEDURRE IL COSTO DIPENDENTE SE IL LAVORATORE E’ ANCHE AMMINISTRATORE

25 Novembre 2021 di Amministratore

La Corte di cassazione, con la sentenza n.36362 del 23 aprile 2021, ha affermato che una società di capitali non può dedurre dal reddito il costo dell’amministratore che è lavoratore dipendente. Sussiste infatti incompatibilità fra il vincolo di subordinazione e la carica di amministratore. La motivazione è complessa. In materia di imposte sui redditi vige un’assoluta incompatibilità tra la qualifica di lavoratore dipendente di una società di capitali e la carica di presidenza del consiglio di amministrazione o di amministratore unico della stessa, in quanto il cumulo nella stessa persona dei poteri di rappresentanza sociale, di direzione, di controllo e di disciplina rende impossibile quella diversificazione delle parti del rapporto di lavoro e delle relative distinte attribuzioni che è necessaria perché sia riscontrabile l’essenziale e indefettibile elemento della subordinazione, con conseguente indeducibilità dal reddito della società del relativo costo da lavoro dipendente.