LA PROVA CONTRARIA ALLE INDAGINI FINANZIARIE VUOLE UNA PERIZIA ANALITICA

9 Dicembre 2020 di Amministratore

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n.27818 del 04 dicembre 2020, trattando di un caso di avvisi di accertamento emessi con l’utilizzo delle indagini finanziarie, ha affermato che i movimenti bancari sospetti sui quali si fonda l’accertamento non possono essere giustificati da una perizia stragiudiziale redatta da un consulente di parte del contribuente.