MODELLO REDDITI: IL QUADRO G

9 Luglio 2018 di Amministratore

Il quadro RG del Modello Redditi Persone Fisiche 2018 è stato interessato dalle novità normative dettate dalla legge di bilancio 2017, con l’introduzione del regime di contabilità semplificata improntato al criterio di cassa. In base alla formulazione: i ricavi indicati all’articolo 85 del TUIR e gli altri proventi indicati nell’articolo 89 dello stesso Testo unico, concorrono alla formazione del reddito d’impresa all’atto dell’effettiva percezione, come anche le spese sostenute; non assumono più rilevanza le rimanenze finali e le esistenze iniziali di merci, lavori in corso su ordinazione di durata sia infrannuale che ultrannuale e titoli. Alcuni componenti, però, restano imputabili secondo il principio di competenza: minusvalenze e sopravvenienze passive (art. 101 del TUIR); quote di ammortamento di beni materiali e immateriali e canoni di leasing (artt. 64, comma 2, 102 e 103 del TUIR); perdite di beni strumentali e perdite su crediti (art. 101 del TUIR); accantonamenti di quiescenza e previdenza (art. 105 del TUIR); spese per prestazioni di lavoro (art. 95 del TUIR); oneri di utilità sociale (art. 100 del TUIR); spese relative a più esercizi (art. 108 del TUIR); oneri fiscali e contributivi (art. 99, commi 1 e 3, del TUIR); interessi di mora (art. 109, comma 7, del TUIR). I componenti positivi che concorrono alla formazione del reddito secondo il criterio di competenza sono: ricavi da assegnazione dei beni ai soci o destinazione degli stessi a finalità estranee all’esercizio dell’impresa (art. 57 del TUIR); proventi derivanti da immobili che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio dell’impresa né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa (art. 90 del TUIR); plusvalenze e sopravvenienze attive (artt. 86 e 88 del TUIR); redditi determinati forfettariamente per le attività di allevamento di animali oltre il limite di cui alla lettera b), del comma 2, dell’articolo 32 del TUIR (art. 56, comma 5, del TUIR).