Il Consiglio di stato ha respinto l’istanza con cui la piattaforma di affitti online chiedeva di riformare l’ordinanza del Tar Lazio 18 ottobre 2017 che aveva negato in via cautelare la sospensione della tassa, e di poter riproporre la richiesta. I giudici l’hanno giudicata inammissibile, perché doveva essere presentata al Tar.