Il 30 giugno 2018 scade il periodo sperimentale durante il quale i lavoratori potevano richiedere al datore di lavoro la liquidazione della quota maturanda del trattamento di fine rapporto (TFR), sotto forma di integrazione della retribuzione mensile. La misura era stata introdotta dalla Legge di stabilità 2015. L’intento era consentire ai lavoratori dipendenti del settore privato di potere beneficiare mensilmente della quota maturanda del TFR spettante ai sensi della legge n. 297/1982. I lavoratori che hanno optato in tal senso, a partire dal 1° luglio 2018 non riceveranno più in busta paga tale “Quota Integrativa della Retribuzione” (Quir).