PERMUTA D’IMMOBILI TRA COMUNE ED AGENZIA DEL DEMANIO

7 Febbraio 2018 di Amministratore

Con al risoluzione ministeriale n. 12/E del 31 gennaio 2018, sono arrivati chiarimenti in merito al trattamento tributario, ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, da applicarsi ad un atto di permuta di immobili pubblici tra un Comune e l’Agenzia del Demanio. Secondo l’Agenzia delle Entrate, tale operazione deve essere assoggettata ad imposta di registro nella misura fissa di € 200. Per quanto riguarda invece le imposte ipotecarie e catastali, trovano applicazione le previsioni contenute negli artt. 1, co. 2, e 10, co. 3, D.Lgs. 347/1990, secondo cui non sono soggette all’imposta ipotecaria e catastale le formalità e le volture eseguite nei confronti dello Stato e, pertanto, per i trasferimenti a favore dello Stato non sono dovute le imposte ipotecaria e catastale; in specifico riferimento all’atto posto in essere in favore del Comune è invece dovuta, ex art. 2, Tariffa, D.Lgs. 347/1990, l’imposta ipotecaria nella misura fissa di € 200, mentre l’imposta catastale è dovuta nella misura dell’1%, come previsto dall’art. 10, D.Lgs. 347/1990. La permuta è esente dall’imposta di bollo, ex art. 16, Tabella, D.P.R. 642/1972.