La Corte di Cassazione, con la sentenza 5781 del 07 febbraio 2018, ribadisce che l’accordo con l’Agenzia delle entrate per la rateizzazione del debito Iva non dà diritto alla revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, ma l’indagato può chiedere la riduzione della misura, in proporzione alle rate regolarmente pagate.