RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA

2 Maggio 2017 di Amministratore

La circolare n. 14/E del 26 aprile 2017 ha chiarito le disposizioni introdotte dalla legge n. 232/2016 riguardanti la rivalutazione dei beni e delle partecipazioni per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio. In base alle disposizioni attuali, non viene modificata in modo permanente la disciplina civilistica ordinaria. Le modalità da utilizzare per ottenere il riconoscimento del maggiore valore fiscale nel 2019 sono quelle tradizionali: occorre iscrivere nel bilancio del 2016 i maggiori valori e versare un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive, pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili. Le nuove disposizioni prevedono, anche, la possibilità di riallineare, con il versamento di un’imposta sostitutiva, i valori fiscali dei beni d’impresa qualora risultino inferiori a quelli espressi in bilancio.