Il DM del 2 agosto 2013 disciplina il trasferimento della residenza dei soggetti esercenti attività d’impresa in un altro Stato Ue o dello See e, nello specifico, la concreta applicazione dell’Exit tax. La Circolare Assonime n. 5 del 20 febbraio 2014, illustra il decreto attuativo del co. 2-quater, dell’art. 166, DPR n. 917/1986, norma che ha introdotto nel nostro ordinamento, un particolare regime di sospensione della riscossione per le operazioni di trasferimento della residenza societaria in un altro Stato dell’Unione europea, nonché per il trasferimento delle stabili organizzazioni. Il recente DM del 2 luglio 2014 ha modificato il precedente del 2 agosto 2013 disciplinando gli aspetti controversi della Exit tax. L’AE, con provvedimento del 10 luglio 2014, ha definito le modalità di esercizio dell’opzione e del versamento rateale, le modalità di prestazione delle garanzie ai fini del riconoscimento della sospensione e del rilascio delle stesse, nonché le modalità di monitoraggio annuale delle plusvalenze in sospensione mediante la dichiarazione dei redditi.